Ottimizzare il PC partizionando il disco fisso

A primo impatto è difficile comprendere i benefici che si ottengono da un partizionamento del disco fisso del proprio PC. Spesso si sottovaluta questo tema e si preferisce avere un’unica grande partizione in cui si tiene tutto: sistema operativo, programmi, dati temporanei e dati personali.

Partizionare è essenziale se si vuole rendere il proprio PC facilmente manutenibile. Si pensi soltanto alla distinzione concettuale tra sistema operativo e dati personali. Il sistema operativo è un qualcosa che può essere reinstallato, aggiornato, sostituito in un qualsiasi momento. Al contrario i dati utente sono unici, personali ed estremamente importanti. Se un giorno dovessi accorgerti che l’harddisk del tuo PC si è rotto, non ti preoccuperai del fatto che hai perso il sistema operativo, piuttosto sarai furioso per la perdita dei tuoi dati: foto, documenti, filmini di famiglia, etc… Anche se hai perso il sistema operativo, sai già che potrai reinstallarlo o addirittura coglierai l’occasione per passare ad un sistema più recente, ma i tuoi dati saranno andati per sempre.

Una prima distinzione quindi delle informazioni memorizzate sul tuo harddisk è:

  • dati recuperabili con reinstallazione: sistema operativo e programmi;
  • dati non recuperabili: dati personali.

Avere i dati personali salvati in una apposita partizione semplifica notevolmente il salvataggio di backup, perché sarà sufficiente salvare per intero la partizione. Se si è meticolosi nel salvare per intero i propri dati in questa partizione, si trarrà giovamento sicuramente in futuro. A quanti è capitato di fare frettolosamente un backup dei propri dati per “riformattare” l’harddisk, per poi accorgersi di essersi scordati di salvare un file importante salvato in una particolare cartella di sistema che ci si era completamente dimenticati?!? Per evitare questo inconveniente ha senso salvare tutto, sistema operativo e programmi inclusi? Certamente no.

Il primo vantaggio di questa suddivisione dello spazio è quindi una maggiore facilità nel backup dei propri dati.

La partizione contenene il sistema operativo ed i programmi può essere salvata a parte. Avere un backup di questa partizione porta il vantaggio fondamentale che se un giorno il proprio sistema operativo dovesse corrompersi per un virus, per un’operazione errata da parte dell’utente, oppure per un qualsiasi programma malevolo è possibile ripristinare in pochi minuti il proprio sistema ripristinandone semplicemente la partizione. Non sarà necessario salvare da qualche parte i propri dati personali, perché questi li abbiamo memorizzati in un’altra partizione.

Il secondo vantaggio di questo partizionamento consiste anche in un più rapido ripristino del proprio sistema.

Se il disco fisso non è a stato solido, esiste un terzo vantaggio che è puramente prestazionale. La velocità di lettura/scrittura non è uguale in tutti i settori dell’harddisk. Tipicamente nella prima parte del disco la velocità è doppia rispetto che all’ultima parte.

ottimizzare il PC partizionando

Velocità del disco in funzione della posizione della testina sul piatto

Suddividere il proprio disco fisso in due partizioni dove nella prima si memorizzano sistema operativo e programmi, mentre nella seconda i dati porta anche un vantaggio in termini di velocità. Infatti nella prima parte del disco ci si ritroverà esclusivamente il sistema operativo ed i programmi, mentre nella seconda parte, più lenta, ci si ritroverà i dati. Per avere un PC efficiente e veloce è fondamentale che i file del sistema operativo siano accessibili nel più breve tempo possibile. I dati possono tranquillamente risiedere nella parte più lenta del disco, perché i programmi che ne fanno uso tipicamente li caricano completamente nella memoria RAM prima di lavorarci e vengono scritti sul disco solo nell’istante in cui se ne esegue il salvataggio.

I più maniacali in termini di ottimizzazione suddividono il disco fisso in tre partizioni:

  • partizione dedicata al sistema operativo;
  • partizione dedicata ai programmi;
  • partizione dedicata ai dati personali.

L’ulteriore suddivisione tra sistema operativo e programmi porta vantaggi prestazionali notevoli, in quanto ci si assicura che il solo sistema operativo risieda nella parte più veloce del disco. Inoltre, se si adotta la metodologia diffusa di non aggiornare mai il proprio sistema operativo (per motivi di stabilitò n.d.r.), la partizione del sistema operativo rimane sempre inalterata e quindi perfettamente deframmentata. Le alterazioni sono limitatamente legate al file del registro di windows.

Per usufruire dei benefici prestazionali occorre che la partizione del sistema operativo sia adeguatamente ritagliata. Non avrebbe senso fare una partizione del sistema operativo grande dieci volte il necessario. Maggiormente è ritagliata la partizione e migliore sarà la posizione di inizio della partizione successiva (programmi) e maggiori saranno i benefici che si otterranno in termini di velocità su questa partizione.

Di seguito sono illustrati alcuni esempi suggeriti di suddivisione con differenti sistemi operativi. La partizione programmi, può essere maggiorata se si utilizzano applicativi pesanti (per esempio cad 3d).

 

Configurazione consigliata per ottimizzare il PC partizionando il disco fisso quando si usa Windows XP:

  • Partizione di sistema C: 16Gb;
  • Partizione programmi E: 20Gb;
  • Partizione utente F: rimanente

Software suggerito per il backup delle singole partizioni: Norton Ghost V11 (boot CD)

 

Configurazione consigliata per ottimizzare il PC partizionando il disco fisso quando si usa Windows 7:

  • Partizione di sistema C: 80Gb;
  • Partizione programmi E: 30Gb;
  • Partizione utente F: rimanente

Software suggerito per il backup delle singole partizioni: Norton Ghost V11 (boot CD)

 

Configurazione consigliata per ottimizzare il PC partizionando il disco fisso quando si usa Windows 8:

  • Partizione di sistema C: 100Gb;
  • Partizione programmi E: 30Gb;
  • Partizione utente F: rimanente

Software suggerito per il backup delle singole partizioni: Acronis True Image 2013 (boot CD)

In conclusione, sono notevoli i vantaggi che si ottengono dall’ottimizzare il PC partizionando il disco fisso.

Disclaimer: NON mi reputo responsabile in ogni caso da operazioni compiute dall’utente che seguendo questa guida dovesse subire qualsiasi tipo di danno o perdita di dati.

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One comment on “Ottimizzare il PC partizionando il disco fisso
  1. Andrea scrive:

    Interessante e tutto molto logico